StraVelate. Dopo le regole, viene il buon senso?
Trentacinque anni di esperienza incorniciati dal Parco del Campo dei Fiori di Varese, sono innanzitutto una garanzia e poi una grande aspettativa. L’articolo 2.3 del Regolamento Applicativo FIASP recita “Le manifestazioni devo avere peculiarità e caratteristiche che evidenziano il rapporto con la natura e l’interesse storico-culturale dei luoghi attraversati dai percorsi”. Quale percorso meglio interpreta tale norma, se non quello di Velate, immerso in un parco di 5400 ettari che custodisce e difende un tesoro dell’UNESCO come il Sacro Monte?
Insomma, il trauma di una sveglia che suona alle 6.30 di domenica vale il prezzo del biglietto.
Il gruppo è folto nonostante l’orario. Guzzino, Paolo e Gabriele che oggi hanno deciso i percorrere
24km di avvicinamento alla StraLivigno; Bat e Lando che per Livigno preparano la staffetta e poi Patrizia&Patrizia, che si presentano sempre più convinte e grintose accompagnate da 3 amiche.
Ritmi e kilometraggio dividono subito il gruppo, e qui comincia la tragedia, perchè il percorso, doviziosamente segnalato per le distanze è privo quasi totalmente di frecce direzionali. Personalmente dopo 4 km, approdato sulla Via Sacra del Rosario, resto basito dalla mancanza di una indicazione e spaesato mi fermo. Fortunatamente vedo in lontananza i camminatori di Gurone, qualche gruppetto sparso ed un runner; riprendo entusiasmo e corsa, voglio anche recuperare il tempo perso. Sfilo i camminatori, il runner e qualche fedele in visita al Sacro Monte finchè taglio il traguardo della prima Cappella e si delinea un triste epilogo. Percorso sbagliato. Per me, e forse altre 20, 30 persone. In compagnia di 2 runners facciamo ritorno a Velate per strade convenzionali, senza entusiasmo, nè piacere, nè spirito sportivo. Torniamo dopo soli 7 km !
Ho ancora una piccola parentesi di errore personale, che viene spazzata dalle numerose e rumorose lamentele al traguardo.
La gente arriva dai 4 angoli della piazza e ognuno ha qualcosa da dire sulla mancanza di indicazioni di direzione e segnalazioni intermedie. Qualcuno si lamenta anche dei rifornimenti e qualcun’altra si ripromette di portare il cellulare con sè d’ora in poi, perchè oggi, sola nel bosco, si è sentita poco tranquilla.
L’organizzazione sostiene che tutto sia stato fatto a regole d’arte, come regolamento vuole. E allora ci chiediamo, non è forse il caso di far seguire il buon senso alle regole quando quest’ultime non bastano?
E ancora, visto l’esiguo numero di partecipanti e l’elevato numero di lamentele, non è forse meglio concentrare risorse e forze degli inesauribili e preziosi volontari su 2 o 3 percorsi invece di ostinarsi a proporre 5 tracciati senza poter garantire la dovuta copertura?
L’anno prossimo si vedrà che fare, ma vista l’esperienza non sarà difficile rinunciarvi.
Max elevation: 904 m
Total time: 01:56:10
Tracciato GPS: https://connect.garmin.com/activity/39994135